Secondo una ricerca condotta presso l’Università di Bristol in Gran Bretagna, i bambini allattati al seno avranno nel corso delle vita meno problemi al cuore rispetto a quelli cresciuti con latte artificiale. I ricercatori spiegano che il latte materno riduce i rischi di ipertensione, importante fattore di rischio per le malattie cardiache. Il team di ricercatori ha analizzato 4.763 bambini dalla nascita e fino all’età di sette anni. Dallo studio è emerso che per i bimbi allattati al seno il valore della pressione sanguigna è risultato più basso rispetto ai coetanei alimentati con latte artificiale. I fattori sono rimasti invariati anche dopo aver preso in considerazione il peso alla nascita e lo status socio-economico della mamma, dati che avrebbero potuto influenzare la ricerca. Secondo il coordinatore della ricerca Richard Martin, le preziose sostanze contenute nel latte materno sarebbero in grado di proteggere il cuore. Il dott. Martin spiega : “”In questo alimento naturale e’ alta la concentrazione di acidi grassi polinsaturi, sostanze che influiscono sullo sviluppo dei vasi sanguigni – spiega l’esperto – mentre e’ bassa la quantita’ di sodio, elemento che invece e’ direttamente collegato all’ipertensione”.
Secondo una ricerca condotta presso l’Ospedale Universitario di Groninga, in Olanda, il latte materno annulla di danni al cervello del piccolo provocati dal fumo passivo in gravidanza. Il latte materno infatti contienepolin acidi grassi polinsaturi a lunga catena, capaci di aumentare lo sviluppo cerebrale e controbilanciare gli effetti dannosi del fumo. L’Organizzazione Mondiale della Sanita (OMS) raccomanda e promuove l’allattamento al seno durante tutto il primo anno di vita e consigliano l’uso di latte di proseguimento solo quando allattare al seno non è più possibile.